venerdì 4 febbraio 2011

ONORI AL TRICOLORE E AI CADUTI

    Anch'io voglio fare la mia parte! So di essere una goccia di un immenso oceano, ma con il tuo contributo, nel cercare altre gocce e nel divulgare questo pensiero, diventeremo un numero sufficiente per dissetare il desiderio di una ITALIA SEMPRE UNITA, ma non radioattiva.
                                      

                                                  CHI L'HA VISTA?
     In tutte le feste nazionali sventola dal balcone di casa mia, quasi solitaria, la bandiera tricolore. In questa speciale ricorrenza del CENTOCINQUANTENARIO mi aspettavo che non fosse più da sola.

     Voglio fare un elogio a tutti i comici d'Italia (esclusi i “buffoni” ) che spesso sollevano per qualche ora il morale degli italiani. Un particolare ringraziamento al divertente, quanto colto, Roberto Benigni che con il suo patriottismo ha portato compagnia al mio tricolore.
L'indomani della sua esegesi sull'inno di Mameli, ho visto sventolare in tanti altri balconi quelle bandiere che avevo visto esporre solo in occasioni sportive. Ma è una ben misera consolazione perché non riesco a comprendere come un popolo si possa dimenticare di coloro che “dormono sulla collina”, morti ammazzati per creare e difendere quel tricolore che a tutti ha migliorato l'esistenza. A ricordarcelo, perché ne avremmo bisogno, non dovrebbero essere solo i personaggi di spettacolo, ma sarebbe soprattutto dovere dei politici, quelli che ogni giorno si riempiono la bocca nel dire di voler fare cose per il bene del Paese.
     In ogni bandiera tricolore, senza altri emblemi, che sventola sui balconi delle nostre case, c'è uno di quei giovani che ha sacrificato la vita in suo nome e per noi che ci dice:

      “Grazie di ricordarti di me, anche se ogni cinquant'anni. Mi dispiace per coloro che, pur vivendo in una società dove tutti consumano anche il superfluo, non possono sacrificare tre euro (il costo del drappo) per dimostrare che si ricordano di noi. O forse pensate che la nostra vita valeva meno?”


 

    APPELLO! 

Se avete una bandiera abbandonata in un luogo buio della vostra casa, possibilmente senza altri emblemi, mettetela in un angolo luminoso del vostro cuore: sono certo che sventolerà per tutti coloro che per essa “riposano sulla collina”.

                                                                                                  Francesco Corradino


                                               

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