domenica 2 aprile 2017

L’EUROPA DELLE LUMACHE




Spesso è inutile e vana la volontà non di chi intraprende cose facili,

ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intrapreso


Questo pensiero di Seneca è applicabile ad una, cento, mille persone, come a uno o a tanti popoli. L'azione di poche persone che cercano di risolvere problemi collettivi, per quanto utile, può essere vana se c'è ne sono tanti che invece di collaborare per la soluzione dei problemi remano contro. Figuriamoci quali difficoltà si incontrano per risolvere problemi che interessano 500 milioni di abitanti degli stati dell’Europa Unita.

COSÌ MI PIACE PENSARE L’EUROPA UNITA

Sono cresciuto in un paesino, dove c'era l'usanza di andare a raccogliere lumache se dopo un acquazzone usciva il sole.  La mia prima esperienza in questa attività l’ho vissuta con altri ragazzini, dopo un rapido temporale d’agosto.
Raccogliere lumache, per noi bimbi, era solo un gioco. Quel giorno, dopo che ognuno ebbe riempita la propria pentola, soddisfatti per l'abbondante raccolto, continuammo a giocare rincorrendo farfalle; non prima, però, di aver messo il coperchio alle pentole, in modo che le lumache non potessero uscire.
Uno dei miei amici un po’ più grandicello di me, già esperto nella raccolta di lumache, mi suggerì di mettere una pietra sopra il coperchio. Ma io, avendo interpretato come eccessiva la sua preoccupazione, e sottovalutando l’azione “magica” dell’unione, mi limitai a mettere sulla pentola soltanto il coperchio.
Dopo qualche ora passata a rincorrere il volo delle farfalle, quando tornammo a prendere le pentole per tornare a casa, trovai la sorpresa: la mia pentola era quasi vuota. Le lumache, drizzando le antenne, avevano adottato la tecnica dell'unione, per magia avevano alzato il coperchio, procurandosi la libertà.
Quell’esperienza per me è diventata scienza. Ha dimostrato che la debolissima forza di una lumaca, che da sola non conta nulla, se unita alla fragilità delle sue compagne può diventare forza e conquista.
Forse il mio amico, oggi probabilmente innamorato come me dell’Europa Unita, conosceva già quella scienza, ma io dovetti sperimentarla da me, a mie spese.
Molti di coloro che vedono soltanto i lati negativi dell’Europa Unita, sono troppo giovani e, per loro fortuna, non hanno vissuto e subito cosa c’era in Italia prima di questa unione; quando per ottenere un diritto, in molte parti d’Italia bisognava farsi raccomandare da un politico, da un prete o da un mafioso; se avevi anche la fortuna di non andare a morire in guerra.
Forse le cose difficili da realizzare sono le più ambiziose; ed è vana la volontà, come dice Seneca, di chi vorrebbe tutto, facile e subito.
Essere cittadino dell’Europa Unita mi fa sentire forte come una delle lumache che, grazie all’unione con le compagne, è riuscita a fuggire dalla mia pentola per procurarsi la libertà.
Credo che chi costruisce ponti cerchi unione e collaborazione. Chi invece i ponti li vuole demolire per costruire recinti cerca solo nemici da combattere.
                                                                                                          Francesco Corradino

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