“Spesso è inutile e
vana la volontà non di chi intraprende cose facili,
ma di chi vuole che
siano facili le cose che ha intrapreso”
Questo
pensiero di Seneca è applicabile ad una, cento, mille persone, come a uno o a
tanti popoli. L'azione di poche persone che cercano di risolvere problemi
collettivi, per quanto utile, può essere vana se c'è ne sono tanti che invece
di collaborare per la soluzione dei problemi remano contro. Figuriamoci quali
difficoltà si incontrano per risolvere problemi che interessano 500 milioni di abitanti
degli stati dell’Europa Unita.
COSÌ MI PIACE PENSARE L’EUROPA
UNITA
Sono
cresciuto in un paesino, dove c'era l'usanza di andare a raccogliere lumache se
dopo un acquazzone usciva il sole. La
mia prima esperienza in questa attività l’ho vissuta con altri ragazzini, dopo
un rapido temporale d’agosto.
Raccogliere
lumache, per noi bimbi, era solo un gioco. Quel giorno, dopo che ognuno ebbe
riempita la propria pentola, soddisfatti per l'abbondante raccolto, continuammo
a giocare rincorrendo farfalle; non prima, però, di aver messo il coperchio
alle pentole, in modo che le lumache non potessero uscire.
Uno dei
miei amici un po’ più grandicello di me, già esperto nella raccolta di lumache,
mi suggerì di mettere una pietra sopra il coperchio. Ma io, avendo interpretato
come eccessiva la sua preoccupazione, e sottovalutando l’azione “magica”
dell’unione, mi limitai a mettere sulla pentola soltanto il coperchio.
Dopo qualche
ora passata a rincorrere il volo delle farfalle, quando tornammo a prendere le
pentole per tornare a casa, trovai la sorpresa: la mia pentola era quasi vuota.
Le lumache, drizzando le antenne, avevano adottato la tecnica dell'unione, per magia
avevano alzato il coperchio, procurandosi la libertà.
Quell’esperienza
per me è diventata scienza. Ha dimostrato che la debolissima forza di una
lumaca, che da sola non conta nulla, se unita alla fragilità delle sue compagne
può diventare forza e conquista.
Forse il
mio amico, oggi probabilmente innamorato come me dell’Europa Unita, conosceva
già quella scienza, ma io dovetti sperimentarla da me, a mie spese.
Molti di
coloro che vedono soltanto i lati negativi dell’Europa Unita, sono troppo
giovani e, per loro fortuna, non hanno vissuto e subito cosa c’era in Italia
prima di questa unione; quando per ottenere un diritto, in molte parti d’Italia
bisognava farsi raccomandare da un politico, da un prete o da un mafioso; se
avevi anche la fortuna di non andare a morire in guerra.
Forse le
cose difficili da realizzare sono le più ambiziose; ed è vana la volontà, come
dice Seneca, di chi vorrebbe tutto, facile e subito.
Essere
cittadino dell’Europa Unita mi fa sentire forte come una delle lumache che,
grazie all’unione con le compagne, è riuscita a fuggire dalla mia pentola per
procurarsi la libertà.
Credo
che chi costruisce ponti cerchi unione e collaborazione. Chi invece i ponti li vuole
demolire per costruire recinti cerca solo nemici da combattere.
Francesco
Corradino
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